Il suono dei colori: capire il fenomeno percettivo della sinestesia
Il suono dei colori: capire il fenomeno percettivo della sinestesia
10 Min.
Data di pubblicazione 6 dicembre 2021
Sentire il suono dei colori, il profumo delle parole o il sapore delle forme è possibile. Le persone in grado di percepire gli stimoli sensoriali mediante altri sensi sono affetti dalla cosiddetta sinestesia, una rara e affascinante condizione neurologica ancora al vaglio degli scienziati.
Ma di cosa si tratta esattamente? Nel presente articolo illustriamo cause, sintomi e forme della sinestesia.
Cos’è la sinestesia?
La sinestesia è una rara condizione neurologica in cui il cervello è in grado di elaborare simultaneamente due o più stimoli sensoriali distinti o concorrenti.
Esistono diverse tipologie di sinestesia, ciascuna delle quali combina la percezione di due o più sensi in uno. Ad esempio, esistono persone in grado di “sentire” il colore rosso o di “toccare” il suono di una sirena.
Si tratta di un fenomeno estremamente raro: solo una percentuale tra il 2 e il 4% della popolazione è affetta da tale disturbo.
Tuttavia molti artisti e musicisti famosi sono stati diagnosticati con una forma di sinestesia. Tra le più comuni figurano la sinestesia grafema-colore e la sinestesia audio-visiva, le quali coinvolgono simultaneamente i sensi della vista e dell’udito.
Le diverse tipologie di sinestesia
Come appena accennato, la sinestesia può presentarsi in diverse forme. Le più frequenti sono:
- Sinestesia grafema-colore
- Sinestesia audio-tattile
- Sinestesia audio-visiva o cromestesia
- Sinestesia lessico-gustativa
- Sinestesia tattile-speculare
I soggetti con sinestesia grafema-colore associano un colore a un determinato grafema. Lo stimolo induttore può essere quindi una lettera, un numero o ancora un giorno della settimana.
Ad esempio, i lunedì possono essere percepiti di colore blu, mentre i sabati di colore giallo. La sinestesia audio-tattile si verifica quando determinati suoni inducono sensazioni tattili sul corpo del sinesteta, come un tocco o un formicolio. La sinestesia audio-visiva prevede l’associazione di un qualsiasi suono o melodia a stimoli visivi, quali colori (cromestesia) o altri elementi, come forme geometriche. I soggetti con sinestesia lessico-gustativa sono in grado di associare una parola a un determinato gusto o sapore.
Infine la sinestesia tattile-speculare prevede il coinvolgimento di almeno un altro soggetto, poiché porta il sinesteta a sperimentare le sensazioni tattili altrui, compreso il dolore fisico.
Naturalmente si tratta delle tipologie più diffuse di sinestesia finora registrate. Ci sono molte altre varianti ancora più rare, ciascuna con le sue peculiarità, come la sinestesia spazio-temporale o la misofonia, di cui parleremo più avanti.
Possibili cause della sinestesia
Al giorno d’oggi non è ancora chiaro cosa scateni la sinestesia, ma è possibile formulare delle ipotesi grazie alle costanti ricerche condotte in questo campo.
La maggior parte degli esperti ritiene si tratti di un disturbo presente sin dalla nascita, quando si creano determinati percorsi neurali destinati a rinforzarsi con il passare del tempo. Infatti, man mano che l'individuo si abitua a percepire gli stimoli sensoriali secondo le regole della sinestesia, tali percorsi neurali continuano a seguire gli stessi bizzarri processi.
La sinestesia può anche essere ereditaria, in quanto circa un terzo dei soggetti sinestetici ha un parente con le medesime peculiarità percettive.
Se nella tua famiglia è presente un caso di sinestesia, potresti esserne affetto anche tu. Tuttavia questa eventuale trasmissione genetica avviene per lo più per via paterna (portatore maschio di sinestesia).
Sintomi della sinestesia
I sintomi della sinestesia variano in base alla forma da cui si è affetti. Tuttavia esistono determinati aspetti comuni a tutte le tipologie di sinestesia, come l’impossibilità di controllarla. Si tratta infatti di una percezione simultanea involontaria, che scatta in automatico. Un percorso sensoriale contaminato che fluisce naturalmente, senza alcuno sforzo.
Di norma la sinestesia si manifesta nella prima infanzia, ma può svilupparsi anche in età più avanzata. Una volta innescata la sinestesia, tale fenomeno sensoriale-percettivo non può più essere arrestato, né tantomeno modificato.
Quindi per una persona sinestetica le note di un piano avranno per sempre il gusto, ad esempio, di ciliegie, mentre il suono di una batteria avrà per sempre il sapore, ad esempio, di aceto.
Gli effetti della sinestesia si manifestano per lo più nella mente. È infatti raro vedere concretamente con i propri occhi dei colori davanti a sé mentre si ascolta la musica: è la rete neurale a innescare tale connessione esclusivamente nel cervello.
Uno sguardo più da vicino alla sinestesia audio-visiva
La sinestesia audio-visiva è probabilmente la forma più comune di tale fenomeno percettivo. Sono molti gli artisti sinestetici, due su tutti Billie Eilish e Kanye West. La sinestesia ha sicuramente influito, se non aiutato, la loro carriera artistica.
La cromestesia, in particolare, traduce i suoni in colori. Quindi chi meglio di un pittore può trasmetterci tali sensazioni? Vasilij Vasil'evič Kandinskij è noto per i suoi "quadri musicali", ovvero dipinti astratti nati in seguito all’ascolto di diversi concerti. Non è ancora noto se Kandinskij soffrisse realmente di questa alterazione sensoriale o se il suo fosse puro estro artistico, ma è innegabile che i suoi dipinti evochino le medesime sensazioni provate da chi soffre di sinestesia.
La cromestesia non è l’unica forma di sinestesia audio-visiva. Di recente è stata scoperta un’altra tipologia di sinestesia, battezzata vEAR dai ricercatori, ovvero: risposta uditiva evocata visivamente (visually-evoked auditory response). Si tratta della capacità di ascoltare i suoni in un video, anche in assenza di audio (ad es. gif animate). Gli studi a tal proposito sono attualmente in corso, ma si stima che la vEAR sia più comune della cromestesia.
Infine un’altra forma di sinestesia audio-visiva è la misofonia. In tal caso il soggetto, all’ascolto di un determinato stimolo sonoro, reagisce con rabbia, ansia o addirittura panico. Rumori in grado di innescare tale reazione sono, ad esempio, la masticazione, il clic ripetuto di una penna, o anche rumori di sfregamento su tessuto, legno o vetro. Le reazioni variano da lievi a intense, a seconda della gravità della sinestesia.
Un modo diverso di percepire la vita
La complessità della mente umana rende prevedibile la presenza in alcuni soggetti di reti di connessioni più intricate. Questi bizzarri percorsi sensoriali sfociano nella sinestesia in tutte le sue forme e tipologie. I ricercatori hanno ancora molto da scoprire in merito a questo affascinante fenomeno neurologico, ma le nozioni apprese finora sono un’ottima base da cui iniziare.
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Le informazioni contenute in questo articolo sono solo a scopo didattico e informativo: non possono e non devono mai sostituire una consulenza medica professionale. Per qualsiasi domanda relativa alla tua salute, dovresti sempre consultare un medico o un operatore sanitario.
Autore
AudioNova
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