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A cosa serve il rumore marrone? Scopri le sue caratteristiche e i 5 benefici

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A cosa serve il rumore marrone? Scopri le sue caratteristiche e i 5 benefici

10 Min.

udito & perdita dell'udito

Data di pubblicazione 12 marzo 2024

Negli ultimi anni, il già vasto arcobaleno dei suoni e rumori potenzialmente in grado di agire in maniera favorevole su rilassamento, concentrazione e qualità del sonno si è arricchito di un nuovo colore: il marrone. Noto per le sue proprietà uniche e per la sua azione benefica sulla salute psico-fisica, il rumore marrone, detto anche rumore browniano, si sta rivelando una scelta sempre più popolare tra chi cerca sollievo dai disturbi dell’udito.

Overview:

  • A cosa serve il rumore marrone? Esiste realmente?
  • Cos’è il rumore marrone?
  • A cosa assomiglia il rumore marrone?
  • Esempi di rumore marrone
  • Differenze tra rumore marrone e rumore bianco
  • Cinque benefici del rumore marrone
  • Perdita dell’udito e corretta percezione del rumore marrone
  • Perché il rumore marrone aiuta in caso di disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD)?
  • Il rumore marrone può rivelarsi nocivo?
  • I cani possono essere infastiditi dal rumore marrone?
  • Riepilogo 
  • Elenco delle fonti

In questa guida, passeremo in rassegna argomenti quali: definizione di rumore marrone, esempi di applicazione, differenze rispetto al rumore bianco, potenziali benefici del rumore marrone, effetto sui soggetti colpiti da disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD). Inoltre risponderemo a domande relative a sicurezza ed efficacia di questa terapia del suono, accennando anche a quale impatto può avere il rumore marrone sui nostri animali domestici. Ci soffermeremo infine sul rapporto tra perdita dell’udito e percezione del rumore marrone e su quanto gli apparecchi acustici possano aiutare in tal senso.

A cosa serve il rumore marrone? Esiste realmente?

Il rumore marrone è presente realmente in natura ed è stato oggetto di numerosi studi clinici e ricerche scientifiche. La sua efficacia nel favorire rilassamento, concentrazione e sonno è stata meticolosamente testimoniata da diverse persone. Tuttavia il grado di efficacia del rumore marrone, così come di qualsiasi altra terapia del suono, può variare da persona a persona. Alcuni soggetti rispondono positivamente a una terapia del suono basata sul rumore marrone, mentre altri preferiscono tipologie diverse di suoni o ne traggono un minore beneficio. Pertanto, trattandosi di una terapia e tecnica di rilassamento, le preferenze e la sensibilità personale incidono notevolmente sulla sua efficacia.

Cos’è il rumore marrone?

Il rumore marrone, detto anche rumore browniano, è una tipologia di suono caratterizzata da uno spettro sonoro la cui potenza è inversamente proporzionale alla frequenza al quadrato. 

Questo significa che la sua potenza diminuisce a ogni ottava, originando un rumore caratterizzato da una tonalità più profonda e rimbombante rispetto al rumore bianco o ad altri rumori “colorati”. Il rumore marrone è spesso definito “rumore rosso” per la sua associazione con il colore rosso dello spettro elettromagnetico1.

Tuttavia il suo nome non deriva dal colore, ma dal botanico scozzese Robert Brown, scopritore del cosiddetto "moto browniano", ovvero il modo in cui le particelle solide si muovono nell’acqua1.

A cosa assomiglia il rumore marrone?

Il rumore marrone è spesso descritto come un suono profondo a bassa frequenza, una sorta di rombo continuo. Non presenta le frequenze più alte tipiche del rumore bianco, pertanto non genera alcun sibilo acuto, e viene percepito come un suono più “pieno” e confortante. Per alcune persone, ricorda il rumore delle onde che si infrangono in riva, di un tuono in lontananza o dello scorrere di una cascata.

Esempi di rumore marrone

Il rumore marrone è ampiamente presente in natura, ma può anche essere generato artificialmente. Alcuni esempi di fonti di rumore marrone sono:

  • Cascate: il flusso continuo di acqua sulle rocce o lo scorrere di una cascata sono tipici esempi di rumore marrone. Sono in molti a trarre conforto dal suono di una cascata, pertanto viene utilizzato, per lo più sotto forma di registrazioni, per pratiche di rilassamento e di meditazione.
  • Tuono: il rombo profondo di un tuono durante un temporale presenta gli elementi caratteristici del rumore marrone. I temporali possono rivelarsi snervanti per alcune persone, mentre altre possono trovarvi conforto grazie alle basse frequenze dei tuoni.
  • Vento: il suono costante e uniforme del vento tra gli alberi o attraverso un ambiente aperto è paragonabile al rumore marrone.
  • Battito cardiaco: la percezione del ritmo regolare del cuore è assimilabile a un rumore marrone, specialmente nelle basse frequenze. Questo suono fisiologico può avere un effetto calmante e rassicurante.

Differenze tra rumore marrone e rumore bianco

Sebbene entrambi siano suoni casuali, privi di una struttura musicale o ritmica, il rumore marrone e il rumore bianco hanno caratteristiche diverse in termini di frequenza1:

Cinque benefici del rumore marrone

Il rumore marrone possiede una serie di potenziali benefici per diverse situazioni e disturbi, tra cui:

Perdita dell’udito e corretta percezione del rumore marrone

Una capacità uditiva compromessa può condizionare la percezione di vari suoni, inclusi i rumori bianchi e marroni o altri suoni ambientali. In base alla natura e alla gravità del disturbo uditivo, le persone affette da ipoacusia potrebbero quindi riscontrare difficoltà nel sentire correttamente alcune frequenze o distinguere suoni diversi. Gli apparecchi acustici possono mitigare tali disturbi, amplificando specifiche frequenze e migliorando la capacità uditiva generale.

Gli specialisti audioprotesisti possono agire direttamente sugli apparecchi acustici potenziando la percezione di determinate frequenze e quindi dei rumori marroni o di altri suoni ambientali, così da consentire anche ai soggetti ipoacusici di trarre beneficio dalle proprietà calmanti e coprenti del rumore marrone.

Perché il rumore marrone aiuta in caso di disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD)?

I potenziali benefici del rumore marrone per i soggetti affetti da disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) derivano dalla sua capacità di creare un ambiente uditivo stabile e privo di distrazioni. L’ADHD è spesso associato a una maggiore sensibilità agli stimoli esterni, pertanto chi ne è affetto trova difficoltà a concentrarsi e focalizzarsi. Il rumore marrone può aiutare agendo nei seguenti modi:

  1. Azione coprente: il rumore marrone può agire come una sorta di maschera protettiva e isolante rispetto ad altri suoni dirompenti o distrazioni ambientali, consentendo a chi è affetto da ADHD di concentrarsi meglio sulle proprie attività.
  2. Azione calmante: la natura profonda e rassicurante del rumore marrone ha un effetto potenzialmente calmante sulle persone affette da ADHD, in quanto riduce fenomeni di irrequietezza e impulsivi
  3. Migliora la concentrazione: il rumore marrone crea un sottofondo sonoro costante e uniforme, ideale per generare un ambiente favorevole al mantenimento dell’attenzione e della concentrazione.

Il rumore marrone può rivelarsi nocivo?

Il rumore marrone è generalmente considerato sicuro e benefico per la maggior parte delle persone, a fronte di un utilizzo sensato. Pertanto è necessario prestare attenzione ai seguenti aspetti:

I cani possono essere infastiditi dal rumore marrone?

Le reazioni dei cani quando esposti al rumore marrone o a qualsiasi altro suono possono variare notevolmente a seconda del rispettivo carattere e vissuto. Alcuni cani potrebbero trarre giovamento dal rumore marrone, mentre altri potrebbero rimanere indifferenti o addirittura diventare irrequieti. È fondamentale prestare attenzione al comportamento del proprio amico a quattro zampe e regolare il volume o la tipologia di terapia del suono di conseguenza. Se il cane appare stressato o ansioso, è bene rivolgersi a un veterinario o a un educatore cinofilo per ricevere indicazioni su come predisporre un ambiente sonoro consono al benessere animale.

Riepilogo

Il rumore marrone si presenta come un suono uniforme, costante e soprattutto profondo, simile a un ruggito basso, allo scorrere impetuoso di una cascata o a tuoni in lontananza. Offre una vasta gamma di benefici in termini di rilassamento, riposo notturno, concentrazione, riduzione dell’ansia e sollievo dall’acufene. Le sue proprietà calmanti ne consentono un utilizzo prezioso anche come coadiuvante delle terapie destinate alle persone con disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD).

Il rumore marrone è considerato sicuro ed efficace, tuttavia gli effetti possono variare da persona a persona. È importante mantenere un volume adeguato, in modo da non incorrere in alcun danno a livello uditivo. Inoltre, grazie ai moderni apparecchi acustici, anche chi è affetto da una forma di ipoacusia può fruire dei benefici del rumore marrone.

La terapia del suono basata sul rumore marrone può quindi essere un valido alleato quando si desidera beneficiare di una maggiore tranquillità, potenziare le prestazioni cognitive o migliorare la qualità del sonno.

Elenco delle fonti:

1. Wikipedia contributors. (2023). Brownian noise. In Wikipedia, The Free Encyclopedia. Tratto da https://en.wikipedia.org/w/index.php?title=Brownian_noise&oldid=1170452977 alle 09:47, in data 21/09/2023.

2. Djalilian, H. R., & Lee, A. (2017). Tinnitus Treatment with Sound. In Tinnitus: Clinical and Research Perspectives (pp. 291-303). Springer.

3. Aouedi, R., Elnady, A. M., & Elbasiouny, S. M. (2019). Impact of Noise on Cognitive Performance: A Review. Noise & Health, 21(102), 125-133.

4. Särkämö, T., Tervaniemi, M., Soinila, S., Hietanen, M., Forsblom, A., Soininen, H., ... & Hänninen, T. (2008). Cognitive deficits associated with acquired amusia after stroke: a neuropsychological follow-up study. Neuropsychologia, 46(12), 2776-2782.

Le informazioni contenute in questo articolo sono solo a scopo didattico e informativo: non possono e non devono mai sostituire una consulenza medica professionale. Per qualsiasi domanda relativa alla tua salute, dovresti sempre consultare un medico o un operatore sanitario.

Autore

Tania Rodrigues

audiologa


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