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10 comuni sintomi di otite che non dovresti ignorare

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10 comuni sintomi di otite che non dovresti ignorare

11 Min.

salute dell'udito

Data di pubblicazione 19 giugno 2021

Le infezioni a carico delle orecchie, note anche come otite, sono disturbi particolarmente dolorosi. Non bisogna infatti dimenticare che anche le orecchie, così come qualsiasi parte del nostro corpo, sono soggette allo sviluppo di infezioni. Nonostante le diverse forme di otite siano molto più comuni tra i bambini, anche gli adulti possono esserne colpiti. In tal caso, sintomi e complicazioni tendono a essere più gravi. I bambini riescono a guarire da queste dolorose infezioni nel giro di poco tempo, mentre gli adulti necessitano di tempi di guarigione e di recupero decisamente più lunghi. Pertanto si raccomanda vivamente di rivolgersi sempre al proprio medico curante in caso di infezione persistente, poiché può essere segno di una patologia più profonda.

Le infezioni auricolari possono interessare l’orecchio esterno, medio e interno. Entrando più nel dettaglio, tra gli adulti prevalgono le infezioni a carico dell’orecchio esterno e medio, mentre sono rare le infezioni dell’orecchio interno. Le infezioni possono essere classificate in acute, quando si risolvono nel giro di pochi giorni, o croniche, quando durano più a lungo, rischiando di danneggiare parti dell’orecchio interno quali coclea, nervo acustico e nervo vestibolare. Il ripresentarsi di infezioni all’orecchio medio può inoltre danneggiare il delicato meccanismo responsabile per l’equilibrio.
Prima di procedere a una descrizione dettagliata dei sintomi di otite, è importante capire di cosa si tratta e in quali tipologie si classifica tale infezione. Secondo la definizione stilata dal Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti, l’otite è un processo infiammatorio dell'​orecchio medio, causato da agenti patogeni (virus o batteri) e spesso associato al ristagno di liquidi dietro al timpano.

Forme di otite

Si possono distinguere tre forme di otite: interna, media ed esterna. I bambini sono i soggetti maggiormente colpiti dalle infezioni a livello auricolare, le statistiche parlano infatti di almeno un caso prima dei 3 anni. Ma per fortuna non tutti sono destinati a sviluppare questa patologia. I fattori di rischio più comuni sono predisposizione genetica, allergie, sistema immunitario indebolito ed esposizione al fumo passivo. Infine, l’utilizzo di biberon e ciuccio può favorire l’insorgere di otite tra bambini e neonati.
Le cinque tipologie più frequenti di infezione dell’orecchio sono: otite media, otite media con effusione, otite esterna (orecchio del nuotatore), perforazione del timpano e mastoidite.
L’otite media acuta è la forma più comune delle tre, facilmente diagnosticabile dal medico di base tramite visita otoscopica. I sintomi di questa variante di otite sono gonfiori e processi flogistici a carico dell’orecchio medio, nonché ristagno di liquidi dietro il timpano. L’otite media acuta può rivelarsi estremamente dolorosa e può essere accompagnata da stati febbrili, specialmente nei bambini.
Una volta guarita, l’infezione potrebbe trasformarsi in otite media con effusione, il cui unico sintomo è il ristagno di liquidi dietro il timpano. Se tale ristagno permane per mesi o si ripresenta ciclicamente, siamo di fronte a un’otite media con effusione cronica, anche in assenza di segni di infezione. Si tratta di un disturbo difficile da debellare, in particolar modo per i bambini, in quanto la presenza dei liquidi favorisce la proliferazione di agenti patogeni, quali virus e batteri, innescando nuove infezioni.
 La perforazione del timpano può avvenire in seguito a un infortunio o un’infezione, in grado di causare una lacerazione o un foro nella sottile membrana timpanica. Il ristagno di liquidi nell’orecchio medio può esercitare, inoltre, una pressione eccessiva, aggravando la rottura e causando perfino una perdita dell’udito.

Tuttavia, in caso di diagnosi di timpano perforato, non preoccuparti: solitamente guarisce da solo nel giro di qualche settimana. La mastoidite è una grave patologia, la quale si verifica quando un'otite media acuta non curata o inadeguatamente trattata si estende dall'orecchio medio all'osso circostante, il  mastoide. Poiché si tratta di una grave infezione batterica, è fondamentale rivolgersi al proprio medico di base, in modo da sottoporsi a un giusto trattamento. In caso contrario, le complicazioni possono essere devastanti: sordità, danni cerebrali, avvelenamento del sangue e perfino morte.

Come si sviluppano le infezioni dell’orecchio?

1. Dolore all’orecchio
Fenomeni quali dolore o fastidio a livello auricolare sono uno dei sintomi principali di otite in atto o in via di sviluppo. Infatti, non è raro avvertire una sensazione spiacevole nelle profondità del condotto uditivo prima di sviluppare un’infezione conclamata. In seguito al progredire della condizione, gli agenti patogeni iniziano a moltiplicarsi innescando un processo flogistico accompagnato da gonfiore localizzato. Naturalmente, un aggravarsi della patologia causa un peggioramento del dolore. Il dolore potrebbe anche non limitarsi alle orecchie, bensì irradiarsi fino alla mandibola. Gli antidolorifici da banco o prescrivibili possono rivelarsi utili nell’alleviare queste manifestazioni dolorose. 
Tuttavia, il dolore non è l’unico sintomo di infezione a livello auricolare, possono insorgere anche sensazione di pressione e prurito intenso.
2. Sintomi simil-influenzali
I principali sintomi influenzali sono di norma congestione, febbre, mal di gola e rinorrea. L’occlusione della tromba di Eustachio può favorire l’insorgere di infezioni, in particolare quando naso tappato e congestione persistono per settimane.

3. Febbre
La febbre è una risposta naturale del nostro organismo alle aggressioni esterne da parte di agenti patogeni quali virus e batteri, causa dell’otite media. Il corpo umano utilizza le proprie difese naturali per combattere l’infezione, aumentando la propria temperatura al fine di creare un ambiente sfavorevole a virus e batteri, notoriamente sensibili al calore.
Una febbre bassa (sotto i 38,5 °C) non deve destare alcun tipo di preoccupazione, mentre una febbre elevata potrebbe indicare il diffondersi dell’infezione. In tal caso, rivolgersi immediatamente al proprio medico curante.

4. Disturbi del sonno
Il dolore alle orecchie può incidere negativamente sulla qualità del sonno. Per alcune persone può essere così intenso da impedire di addormentarsi, poiché spesso il dolore peggiora di notte. I fischi alle orecchie, che spesso accompagnano le infezioni a carico dell’orecchio medio, interno ed esterno, possono ostacolare il giusto riposo per giorni o settimane. 
5. Gonfiore alle orecchie
Le persone colpite da otite lamentano non solo dolore, ma spesso anche un gonfiore a livello delle orecchie. Il ristagno di liquidi nel condotto uditivo esercita una maggiore pressione con conseguente infiammazione e gonfiore a livello auricolare. Il dolore spesso si irradia alle zone adiacenti, mentre in casi gravi, le orecchie possono perfino risultare bollenti al tatto.
6. Prurito alle orecchie
Il prurito a livello del condotto uditivo è un sintomo comune di otite media, specialmente se si accompagna a disturbi quali sensazione di occlusione, dolore intenso, ronzii o fischi alle orecchie. Questi sintomi, compreso il prurito, peggiorano con il progredire dell’infezione. Si tratta di un prurito localizzato in profondità nel condotto uditivo, quindi particolarmente fastidioso, poiché risulta impossibile grattarsi.
7. Fuoriuscita di liquidi dall’orecchio
La fuoriuscita di liquidi dall’orecchio indica una forma grave di otite media. Un eccessivo ristagno di liquidi nel condotto uditivo può causare una perforazione del timpano. Quando i liquidi iniziano a fuoriuscire attraverso la lacerazione, è possible notare una perdita trasparente o di colore giallognolo. Se tale perdita è accompagnata da un odore di marcio, consultare immediatamente il proprio medico di base

8. Vertigini
Le orecchie partecipano attivamente al senso dell'equilibrio, pertanto è comune presentare vertigini e capogiri in concomitanza con un’infezione a carico dell’orecchio interno.  Il gonfiore dovuto all’otite può intaccare delicato il meccanismo dedicato al mantenimento dell’equilibrio, causando le vertigini. Si tratta di una sensazione sconcertante, in grado di lasciare disorientati. In caso di vertigini persistenti, ti raccomandiamo di rivolgerti al tuo medico di base per evitare problemi di equilibrio a lungo termine.

9. Ipoacusia
In caso di infezione grave o non trattata correttamente, potresti incorrere in una perdita uditiva o in disturbi legati all’udito. Infatti, con il progredire dell’infezione, l’infiammazione peggiora, ostruendo il condotto uditivo.
10. Emicranie
Oltre a dolori e febbre, anche le emicranie sono un sintomo frequente di otite. I mal di testa possono essere sordi e persistenti, a cadenza intermittente. Non bisogna ignorare questi segnali, poiché emicranie particolarmente violente sono il sintomo più comune della meningite, una possibile complicazione dovuta a un’infezione dell’orecchio non trattata.
Come si evince da questo articolo, i sintomi associati alle diverse forme di otite sono numerosi, molti dei quali possono compromettere la qualità della vita. Nonostante sia possibile ricorrere a rimedi casalinghi per alleviare tali sintomi, in caso di sospetta infezione auricolare, è essenziale sottoporsi a un controllo presso un audiologo professionista.

Autore

AudioNova


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