1. Inclinare la testa.
Il modo più semplice è provare ad inclinare il capo da un lato in modo da permettere all’acqua di uscire. Si tratta di un metodo non sempre efficace, ma provarci non costa nulla vista la semplicità e la velocità della tecnica.
2. Tirare il lobo delle orecchie.
Se inclinare semplicemente la testa non dovesse rivelarsi efficace, prendi il lobo e tiralo gentilmente mentre inclini la testa verso la spalla, in modo da aumentare le dimensioni del condotto uditivo agevolando l’uscita dell’acqua. Scuoti la testa da un lato all’altro per consentire all’acqua di trovare la sua via d’uscita.
3. Sdraiarsi su di un lato
Sdraiati su di un fianco e rimani in posizione per qualche minuto. Grazie alla forza di gravità, noterai l’acqua uscire lentamente dal tuo orecchio.
4. Tecnica di aspirazione
Questa tecnica si basa sul concetto di sotto vuoto. Inclina il capo verso un lato e posiziona il palmo della mano formando una sorta di coppa sull’orecchio interessato, premi per alcuni secondi distendendo la mano e, mediante un movimento rapido, allontanarla formando nuovamente una coppa. Mantieni il capo inclinato per consentire all’acqua di uscire.
5. Tecnica del phon
Se i metodi elencati in precedenza non hanno alcun effetto, puoi provare ad utilizzare un asciugacapelli per favorire l’evaporazione dell’acqua dal condotto uditivo. Assicurati di impostare il phon alla minima potenza con erogazione di aria tiepida per evitare qualsiasi lesione. Tieni il phon ad almeno 30 cm di distanza dall’orecchio interessato, esegui movimenti in avanti e indietro senza avvicinarti troppo. Infine tira delicatamente il lobo per allargare il condotto uditivo e favorire così l’evaporazione dell’acqua grazie all’aria tiepida erogata dal phon.
6. Gocce auricolari
Le gocce auricolari possono rivelarsi particolarmente utili in caso i metodi precedenti non abbiano risolto il problema. Le gocce a base alcolica possono favorire l’evaporazione dell’acqua stagnante dal condotto uditivo. Inoltre l’alcool ha un’azione inibitoria verso i batteri, pertanto si rivela un ottimo alleato per prevenire le infezioni. Questo tipo di gocce specifiche per uso auricolare sono disponibili in farmacia, ma è anche possibile crearle in autonomia.
Se decidi di acquistare le gocce, leggi attentamente il foglietto illustrativo per procedere nel modo corretto. Se invece preferisci il fai da te, applica un paio di gocce direttamente nel condotto uditivo e lasciale agire in loco per 30-60 secondi prima di farle uscire. Attenzione, non utilizzare questa tecnica in caso di infezione, miringotomia o timpano perforato.
7. Gocce auricolari a base di perossido di idrogeno
Alcune persone trovano rimedio utilizzando gocce auricolari a base di perossido di idrogeno, poiché si tratta di una soluzione molto efficace per liberare le orecchie dal cerume in eccesso, il quale può agire come tappo e impedire l’uscita dell’acqua. In farmacia (comprese le farmacie online) è possibile trovare una vasta selezione di gocce auricolari da banco. Seguire attentamente il foglietto illustrativo e non utilizzare questa tecnica in caso di infezione, miringotomia o timpano perforato.
8. Olio di oliva
Un’altra soluzione naturale in caso di acqua nell’orecchio è l’utilizzo di olio di oliva tiepido, in grado di prevenire le infezioni e di eliminare il ristagno di acqua dalle orecchie. Se scegli di avvalerti di questo metodo, dovrai dedicarvi 10-15 minuti del tuo tempo. Stilla un paio di gocce di olio di oliva direttamente nel tuo orecchio, sdraiati su un fianco per almeno 10 minuti. Imposta una sveglia per la massima comodità. Una volta terminato il tempo di attesa, siediti, inclina il capo verso la spalla e lascia uscire il liquido.